"Anima bella" un film di Dario Albertini
Italia/2021, 95 minuti
Sceneggiatura: Dario Albertini, Simone Ranucci. Fotografia: Giuseppe Maio. Montaggio: Desideria Rayner. Scenografia: Alessandra Ricci. Musica: Dario Albertini. Interpreti: Madalina Maria Jekal, Luciano Miele, Piera Degli Esposti, Enzo Casertano, Paola Lavini, Elisabetta Rocchetti, Alessandra Scirdi, Antonio Noto, Pietro Turano, Adelaide Di Fabio. Produzione: Angelo e Matilde Barbagallo, Annamaria Morelli per Bibi Film, Elsinore Film e Rai Cinema. Durata: 95′
DICONO DEL FILM
Una mano lieve, piena di tenerezza, una grazia infinita. Guardando Anima bella viene in mente una sola parola: autentico (Rolling Stone)
Film di un’umanità rara. Albertini non sbaglia un’inquadratura (Cinematrografo)
Il ritratto tenero e commovente di una ragazza solare (Mymovies)
Madalina Maria Jekal, una scoperta meravigliosa (Rolling Stone)
IL FILM
Gioia è una ragazza di appena diciotto anni che vive in un piccolo borgo rurale del centro Italia. Fa un lavoro che ama ed è benvoluta da tutti, ma la persona a lei più cara la costringerà lentamente a stravolgere la sua vita. Le stagioni personali di Gioia non compiranno il loro ciclo naturale, ma cadranno in sacrificio per amore. L’amore per Bruno, suo padre, vittima del gioco compulsivo.
Per cercare di aiutarlo, Gioia è disposta a seguirlo a chilometri di distanza in una città che non conosce, dove Bruno accetta di soggiornare in un centro specializzato per il recupero dei ludopatici.
Gioia cambierà radicalmente la sua esistenza, abbandonando la sicurezza del paese, i suoi amici, le sue abitudini, ritrovandosi sola a sostenere Bruno nel suo percorso di cambiamento, e a dover gestire qualcosa di molto più grande di lei.
“Ispirato al mio documentario Slot, Anima Bella è il secondo capitolo di una trilogia ideale iniziata con Manuel, sul misterioso e complesso rapporto tra genitori e figli. Sullo sfondo – seppur tema scatenante – il gioco d’azzardo compulsivo. Terminata la sceneggiatura, ho faticato molto a immaginare il film. Forse perché gli anni trascorsi a girare Slot mi impedivano di trovare una credibilità nella finzione della scrittura. Ma il fortunato incontro con i due protagonisti – Luciano Miele e Madalina Maria Jekal – ha spazzato via ogni dubbio, indicandomi costantemente la strada da percorrere.” (Dario Albertini).
VOST: VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA
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