un film di Cyop&Kaf
Italia/2021, 70 minuti

Sabato 28 maggio quarto appuntamento di Visioni d’Autore 2022, organizzata come sempre dal Comune Di Spoleto in collaborazione con Graziella Bildesheim di Maia Associazione Culturale, Cinéma Sala Pegasus e Roberto Lazzerini, formatore esperto di cinema.
Ospiti in sala alle ore 21:00  i registi Cyop&Kaf con il loro ultimo film Lievito, presentato in concorso al 39° Torino Film Festival.
Dopo “Il segreto”, film pluripremiato in numerosi festival tra cui Cinéma du Réel, Sarajevo e Doc Lisboa e candidato nella cinquina del David di Donatello, “Lievito” prosegue l’indagine degli autori su educazione e sfide nella contemporaneità.
Il film raccoglie tre storie ambientate in una colonia estiva, in un dojo di judo e in un laboratorio teatrale in un museo di arte contemporanea, raccontando le relazioni tra diversi gruppi di adolescenti e le loro guide adulte. Nella relazione tra allievi e maestri, nelle dinamiche di trasmissione dei saperi, nelle esperienze di un passato solo in apparenza remoto, emerge il ritratto di una città, Napoli, in cui la scuola non è mai stata l’unico posto, e nemmeno il principale, dove imparare a vivere.
Al termine della proiezione Q&A a cura di Roberto Lazzerini, formatore esperto di cinema.

IL FILM

Un’associazione che opera in un quartiere del centro storico organizza un soggiorno estivo per adolescenti nel parco naturale del Cilento. Una società sportiva che ha sede nel complesso in disuso dell’Albergo dei Poveri diventa un punto di riferimento per centinaia di giovani. Un museo di arte contemporanea apre i propri spazi a un laboratorio teatrale per ragazzi e ragazze di tutti gli strati sociali. Lievito indaga le relazioni tra questi gruppi di adolescenti e le loro guide adulte; i metodi didattici e le pratiche educative; le regole materiali e simboliche; il rapporto tra la forma dei luoghi e i corpi nello spazio. Intorno, come una cornice, le storie di Bruno Leone, maestro di guarattelle, e di Peppe Carini, maestro d’infanzia, a mostrare le radici profonde, le implicazioni e le contraddizioni di ogni rapporto tra allievi e maestri, ma anche le suggestioni politiche di un passato solo apparentemente remoto, in una città, Napoli, in cui la scuola non è mai stata l’unico luogo, e nemmeno il principale, dove imparare a vivere.


NOTE DI REGIA

“La nostra telecamera resta ferma sulle relazioni, non si allarga al contesto dell’intervento sociale in città, influenzato da troppi fattori per essere davvero all’altezza dei suoi proclamati obiettivi di emancipazione. (…) Due esili tracce, che avvolgono la trama principale, ci consentono però di approfondire lo sguardo. Nella storia del maestro di guarattelle Bruno Leone è il valore del passaggio di consegne, l’ininterrotta catena maestro-allievo che comporta ogni trasmissione di sapere. Peppe Carini invece, ripercorrendo con l’aiuto di vecchi filmati la storia della Mensa bambini proletari, rievoca un periodo non così lontano in cui la relazione educativa era il presupposto per chi intendeva mettere in discussione i consolidati assetti politici e sociali della città.” (cyop&kaf)

SAB. 28 MAG. — 21:00

VOST: VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA

Per accedere alle proiezioni è necessario l’utilizzo di mascherina FFP2.

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