Argentina, Germania 2022
Parte 1 - 128 minuti
Parte 2 - 132 minuti

BIGLIETTI
• GIO. 28 DICEMBRE – 18:00 VOST  Parte 1  – ore 21:00 VOST Parte 2
Nell’intervallo cena leggera post natalizia offerta dal Cinema

Giovedì 28 dicembre in Sala Pegasus arriva il miglior film del 2023 secondo i Cahiers Du Cinéma:
TRENQUE LAUQUEN, il film di Laura Citarella presentato lo scorso anno nella sezione “Orizzonti” della Mostra del Cinema di Venezia.


SINOSSI

Una donna scompare. Due uomini si mettono in viaggio per cercarla: entrambi la amano. Perché
se n’è andata? Ognuno di loro nutre i propri sospetti e li nasconde all’altro che, misteriosamente, non assurge mai al ruolo di vero rivale. Nessuno dei due ha ragione: ma chi ne ha del resto? Questa fuga improvvisa diventa il nucleo nascosto di una serie di storie che il film intreccia con delicatezza: il segreto del cuore di un’altra donna, anch’essa perduta da molti anni; il segreto della vita di un villaggio in campagna, governato da un evento soprannaturale che nessuno sembra percepire; il segreto della pianura, che non smette di espandersi e di divorare tutto, come le ombre che invadono il mondo dopo l’ora del crepuscolo.

COMMENTO DELLA REGISTA

Questo film fa parte di un’idea più ampia: un gruppo di film in cui lo stesso personaggio vive vite diverse in diverse città della provincia di Buenos Aires. Il primo film della saga s’intitola Ostende ed è il mio primo da regista. Il personaggio – Laura – è sempre interpretato da Laura Paredes. E la regista, io stessa, è sempre Laura. Forse troppe Laura. Ma un’idea centrale percorre l’intera saga: una sorta di Sherlock Holmes al femminile, sperduta nelle città e desiderosa di vivere avventure più di ogni altra cosa. Un film popolato da donne di diverso tipo. Donne che inseguono donne. Detective donne. Donne scienziate. Donne che, per motivi diversi, fuggono. Le cartografie dei libri come mappe per vivere. La maternità. La conquista del territorio. Uomini innamorati. La nobiltà di alcuni uomini. L’idiozia degli stessi. La burocrazia e i fiori. La città. Gli esseri umani. Gli animali. Le piante. L’ignoto.