LO SPAZIO INQUIETO un film di Franco Angeli
Italia 2022, durata 65 minuti.

BIGLIETTI
• DOM. 11 GIUGNO – 18:00

Visioni d’Autore: Evento speciale in collaborazione con Palazzo Collicola Spoleto.
Domenica 11 giugno alle ore 18:00 saranno ospiti in sala il regista Franco Angeli, Maria Angeli e Livia Bonifazi per la presentazione del film LO SPAZIO INQUIETO, documentario presentato al 40. Torino Film Festival sull’opera e la vita di Franco Angeli, uno dei più incisivi protagonisti della pittura e delle arti della seconda metà del novecento italiano.

LO SPAZIO INQUIETO – SINOSSI

Materiali inediti, film, foto e opere figurative, per ricostruire la vita e il lavoro di Franco Angeli, protagonista di uno dei periodi più ricchi della storia italiana del Novecento: l’Arte, il cinema sperimentale, gli amici Mario Schifano e Tano Festa, la sua città Roma, il conflittuale rapporto con il PCI. Il nipote Franco Angeli, ne traccia un racconto personale e familiare affidandolo a chi lo ha conosciuto bene: il fratello Otello, la figlia Maria, la moglie Livia, l’amico Marco Bellocchio e critici e storici dell’arte.

LO SPAZIO INQUIETO – Note di regia (estratto)

Due linee di narrazione che procedono parallelamente. Da un lato lo sguardo critico sulle sue opere, esposto con lucidità e semplicità da Laura Cherubini, Luca Massimo Barbero e Bruno di Marino, dall’altro il racconto personale e particolare della sua vita, del suo lavoro quotidiano, dei suoi affetti, affidato alle voci della famiglia… Ma le due linee di racconto, in realtà, non possono essere disgiunte, perché Franco era il suo lavoro: Franco non faceva il pittore, era un pittore, era un artista. E come dice sua moglie Livia, lavorava incessantemente, “come fosse in miniera”… Lontano dalle immagini colorate e riconoscibili della Pop Art, dalla letteratura che vuole i pittori romani degli anni ’60 simili a delle rock star, contornati da donne bellissime, dal lusso e dall’eccesso, il mio documentario ha, per sua naturale genesi, uno sguardo familiare e intimo. 150 opere – ma avrei voluto metterne dieci volte di più – 50 fotografie – molte delle quali elaborate da Franco – inquadrature tratte dai suoi film girati in 16mm con la sua Beaulieu con carica a molla o con l’Arriflex, le testimonianze, la musica di Maria Angeli, il carattere familiare del racconto, tutto questo per iniziare solo a tracciare l’immagine e il profilo di Franco Angeli, mio zio, uno dei maggiori artisti della seconda metà del novecento.

F.A.

Al termine della proiezione seguirà il dibattito condotto da Saverio Verini, Direttore di Palazzo Collicola.

La serata è un nuovo appuntamento di Visioni d’Autore, il format del Comune di Spoleto organizzato in collaborazione con Graziella Bildesheim di Maia Associazione Culturale e Cinéma Sala Pegasus.

In prevendita al botteghino negli orari di apertura della sala.